Credito d'imposta del 50% per spese relative a test e prove di laboratorio

I costi sostenuti per test e prove di laboratorio sono ammissibili al credito d’imposta nella misura del 50%, in quanto assimilabili alle spese ricerca e sviluppo

L'Agenzia delle Entrate chiarisce che i costi sostenuti per test e prove di laboratorio commissionati a terzi sono qualificati come attività di ricerca e sviluppo per le quali spetta un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese documentabili.

Viene riconosciuto un credito di imposta a tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo. Tale agevolazione spetta in misura pari al 25 per cento delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti.

La misura del credito è elevata al 50% per le spese relative all’assunzione di personale altamente qualificato e per quelle relative a contratti di ricerca c.d. extra-muros (contratti stipulati con Università, enti di ricerca ed altre imprese, comprese le start-up innovative).

Per quanto riguarda la corretta classificazione dei relativi costi, si ritiene - condividendo l’orientamento espresso dal MiSE - che i medesimi “siano assimilabili alle esternalizzazioni ‘extra muros’ di cui all’articolo 3, c. 6, lett. c, del citato decreto-legge”, ovvero alle attività di ricerca commissionate a terzi per le quali spetta un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese documentabili.

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